Grafnine. La regina dei Rinoceronti Volanti Non interrompetemi e non provate in nessun modo neppure a mettere in dubbio quello che sto per raccontarvi. La vostra posizione non lo permette. La vostra scarsa sensibilità in faccende che non appartengono al vostro mondo non vi lascia nessuna apertura a cose, seppure per voi impossibili, accadute in tempi e situazioni sincroniche alla vostra esistenza. Non provate neppure per un secondo di pensare che tutto ciò che è successo in piani di realtà diversa dalla vostra non possa neppure per un attimo influire sul quieto andare della vostra vita. Limitatevi ad ascoltare ... «Adesso basta con queste sciocchezze» urlò Grafnine puntando i suoi zoccoli sull'enorme tappeto con le insegne reali alzandosi dal trono. «Ve l'ho ripetuto in tutte le maniere ma voi insistete nel non capire.» riprese la regina agitando il corno costellato di rubini e simboli della sua della sua reale casata. «L'Archeologo inviato dai Reggenti delle Terre Umide sta sollevando un polverone e sta mettendo a rischio il nostro regno. Voglio che venga trovato, fatto prigioniero e portato qui al mio cospetto. Voglio sapere per quale motivo i Reggenti stanno cercando le Tavolette del Re Esiliato e quali piani hanno in proposito.» L'immensa aula gremita dai capo tribù del Regno dei Rinoceronti Volanti scoppiò in un applauso. «È vero Sua Serenità Estrema.» disse dal fondo dell'aula un rinoceronte scuro e massiccio araldo dei Gobner «Dobbiamo sapere che cosa hanno in mente quegli empi dei Reggenti. Da secoli le loro scorribande nel nostro mondo stanno mettendo scompiglio nelle vostre vite. Hanno alterato dei nodi storici molto importanti della nostra evoluzione con il solo scopo di portare indietro la nostra civiltà di almeno venti secoli e finalmente dominarci.» «Io e la mia gente abbiamo subito fin troppo da loro!» urlò un rinoceronte albino capo tribù dei Datchbar delle Pianure Innevate «Hanno corrotto la conoscenza dei nostri sciamani per fare in modo che non potessero entrare più nei loro sogni oscuri e contorti. Adesso sono loro ad avere il dominio dei nostri. Quando ci addormentiamo abbiamo il terrore da essere rapiti nei nostri sogni dalle mostruose entità create appositamente dai Reggenti.» «Lo so molto bene. Prego i Sette Saggi tutte le notti affinché ci aiutino ad uscire da questa spirale di sofferenza. Proprio ieri notte durante le mie preghiere Am “L'Ignoto”mi è apparso. Mi ha mostrato un cubo di marmo fluttuante sopra il lago Lytast nei Domini Orientali e mi ha mostrato l'Archeologo intento ad aprirsi la strada per arrivare alla camera funeraria del Re Esiliato per violare la sua tomba e rubare le Tavolette. Adesso sappiamo dove trovarlo. Organizzate i vostri eserciti e date ordini ai vostri migliori scout di trovarlo. Lo voglio qui. Adesso andate.» © 2013 Andrea Bigiarini — all rights reserved.